Ciro di Pers (Pers, 1599[1][2][3][4][5] – San Daniele del Friuli, 1663[1][2][3][4][5]), letterato italiano di origine friulana, militò nell'Ordine dei cavalieri di Malta.
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Collegamenti esterni
Opere
- Liriche di Ciro Di Pers (1910)
- Bianca tra bianche spoglie era Nicea
- Celeste dono è la beltà, che scende
- Chi mi toglie a me stesso?
- Chiome etiòpe, che da' raggi ardenti
- Deh, qual possente man con forze ignote
- Del baltico Nettun l'algenti arene
- Fortunata fanciulla, al ciel nascesti
- Languidi raggi e scoloriti fiori
- Mentre vuoi riparar del tempo il danno
- Mio notturno sepolcro, ove doglioso
- Nobile ordigno di dentate rote
- O di possente impero inclita sede
- O muse, o voi ch'ove 'l Castalio inonda
- O sonno, tu ben sei fra i doni eletti
- Oblia la fronte, o Lidia, i suoi candori
- Per secondar le sconsigliate voglie
- Poco è facondo Amor quando egli scioglie
- Prima, Nicea, che 'l tuo bel ciglio ardente
- Qual da turbato ciel fulminea face
- Qui dove, Iola, in grembo al mar sen corre
- Solo e notturno uccellator tonante
- Son nelle rene mie, dunque, formati
- Sotto il cener del manto il foco ascoso
- Triplicata unità, trino indiviso
- Un girevole ordigno oggi volgea
- Vago fanciul, che fra le braccia stretto
- Varcar col nuoto il rapido de' fiumi
- Veggio, veggio, Nicea, le tue vezzose
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