Questo articolo è stato co-redatto da Ni-Cheng Liang, MD. La Dottoressa Ni-Cheng Liang è uno pneumologo iscritto all’albo e direttrice del reparto di pneumologia integrativa presso il centro Coastal Pulmonary Associates, affiliato alla Scripps Health Network di San Diego, in California. È anche un’assistente volontaria alla cattedra di Medicina della University of California San Diego School of Medicine e fa volontariato alla UCSD Medical Student-Run Free Clinic per assistere i pazienti senza assicurazione. Con oltre 15 anni di esperienza, è specializzata in problemi polmonari e respiratori, insegnamento della consapevolezza, benessere e medicina integrata. Si è laureata in Medicina alla University of Maryland School of Medicine. È stata votata "San Diego Top Doctor" nel 2017 e nel 2019. Nel 2019 ha anche ricevuto il premio "San Diego Lung Health Provider of the Year" dall'American Lung Association.
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Il dolore al petto non indica necessariamente un attacco di cuore. Delle migliaia di persone che si recano al pronto soccorso ogni anno, spaventate dall'idea di avere un infarto, l'85% riceve una diagnosi che non ha nulla a che fare con l'organo cardiaco.[1] In ogni caso, dato che molti disturbi possono causare dolori al petto – dall'infarto al reflusso gastroesofageo – dovresti farti visitare il prima possibile da un medico per determinarne la causa. Nel frattempo, puoi avvalerti di diversi rimedi per alleviare il dolore in attesa di ricevere una diagnosi medica specifica.
Passaggi
Alleviare il Dolore al Petto Dovuto a un Attacco di Cuore
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1Riconosci i sintomi di un attacco di cuore.[2] L'infarto sopravviene quando le arterie che alimentano il cuore si occludono bloccando il flusso sanguigno. Questo danneggia il cuore e provoca il dolore al petto associato all'infarto. Il dolore che si sperimenta durante l'attacco di cuore si può descrivere come un indolenzimento sordo, una stretta, una tensione o una pressione e si concentra intorno al centro del petto. Per determinare se stai avendo realmente un attacco di cuore, nota se avverti anche qualcuno di questi sintomi:
- Mancanza di respiro;
- Nausea o vomito;
- Capogiri o sensazione di stordimento;
- Sudori freddi;
- Dolore al braccio sinistro, al collo o alla mandibola.
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2Cerca aiuto immediatamente.[3] Chiama il servizio di emergenza medica o chiedi a qualcuno di portarti al pronto soccorso. Prima i medici rimuoveranno il blocco e minori saranno i danni al cuore.
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3Prendi un'aspirina se non sei allergico al farmaco.[4] Nella maggior parte dei casi i coaguli che provocano l'infarto sono il risultato di un'aggregazione tra una massa di piastrine (cellule del sangue) e un deposito di colesterolo (placca). Anche una piccola dose di aspirina può impedire alle piastrine di aggregarsi, fluidificando il sangue e sciogliendo i coaguli.
- Gli studi effettuati dimostrano che l'aspirina si dimostra più efficace se la si mastica (anziché ingerirla intera) per cercare di sciogliere il coagulo, alleviare il dolore al petto e prevenire danni al cuore.
- Mastica lentamente una compressa di aspirina da 325 mg mentre aspetti di farti visitare da un medico.
- Assumi l'aspirina il prima possibile.
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4Sdraiati o siediti in una posizione comoda.[5] Non camminare e non fare nulla che costringa il cuore a battere più rapidamente per non aumentare il rischio che si danneggi. Siediti in una posizione comoda e fai del tuo meglio per rimanere calmo. Allenta o togliti gli abiti stretti e fai il possibile per rilassarti.Pubblicità
Alleviare il Dolore al Petto Dovuto a una Pericardite
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1Comprendi quali sono i sintomi della pericardite.[6] La pericardite è una malattia che insorge quando il pericardio (una membrana intorno al cuore) è gonfia o irritata, di solito a causa di un'infezione virale. Il risultante dolore di norma si manifesta in forma di una fitta acuta, lancinante, nella parte centrale o sinistra del petto. Tuttavia, in alcuni pazienti il dolore è più simile a una pressione tenue che si diffonde verso la mandibola e/o il braccio sinistro. Questo tipo di dolore può peggiorare con il movimento o il respiro. Alcuni dei sintomi della pericardite assomigliano molto a quelli di un attacco di cuore:
- Mancanza di respiro;
- Palpitazioni;
- Febbre bassa;
- Stanchezza o nausea;
- Tosse;
- Gambe o addome gonfi.
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2Cerca aiuto immediatamente. Anche se generalmente la pericardite non è un disturbo grave e guarisce da sola, non è facile distinguere tra i suoi sintomi e quelli di un attacco di cuore.[7] Inoltre, in alcuni casi può aggravarsi e potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente per alleviare i sintomi. Per queste ragioni è importante farti visitare subito da un medico e sottoporti a tutti gli esami opportuni per diagnosticare qual è la causa del tuo dolore al petto.
- Chiama il servizio di emergenza medica o chiedi a qualcuno di portarti al pronto soccorso.
- Come nel caso di un infarto, il modo migliore per prevenire che le tue condizioni peggiorino è quello di farti visitare subito da un medico.
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3Nel frattempo, rimani seduto con il busto inclinato in avanti per placare il dolore.[8] Il pericardio ha due strati di tessuto che sfregano l'uno contro l'altro quando si infiammano, causando il dolore al petto. Stando seduto in questa posizione, puoi ridurre la frizione, e di conseguenza il dolore, mentre aspetti di farti visitare.
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4Prendi una compressa di aspirina o di ibuprofene. Assumi un farmaco antinfiammatorio non steroideo, come l'aspirina o l'ibuprofene, per ridurre l'infiammazione dei tessuti. Di conseguenza si attenuerà anche la frizione tra i due strati del pericardio e pertanto anche il dolore.
- Consulta il medico prima di assumere questi farmaci;
- Se il medico è d'accordo, prendi una compressa di aspirina o di ibuprofene tre volte al giorno, durante i pasti. La dose giornaliera totale raccomandata è di 2-4 g di aspirina o 1.200-1.800 mg di ibuprofene.[9]
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5Stai a riposo. Nella maggior parte dei casi la pericardite è provocata da un'infezione virale che può essere curata come una normale influenza. Per accelerare la guarigione e far passare rapidamente il dolore, riposati e dormi in modo che il sistema immunitario possa svolgere più efficacemente il suo lavoro.[10]Pubblicità
Alleviare il Dolore al Petto Dovuto a una Patologia Polmonare
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1Determina la gravità della patologia ai polmoni. Se hai le gambe gonfie o sei stato seduto a lungo durante un volo aereo oltreoceano, potrebbero formarsi dei coaguli di sangue e diffondersi lungo le arterie polmonari, causando un'occlusione. Le malattie polmonari possono dare origine a un dolore al petto che si intensifica durante la respirazione, il movimento o in caso di tosse.
- Vai al pronto soccorso il prima possibile;
- Nel caso di alcune patologie polmonari è necessario intervenire chirurgicamente per alleviare i sintomi.
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2Nota se hai i sintomi della polmonite.[11] Si tratta di un'infezione che interessa gli alveoli polmonari. Questi ultimi si infiammano e possono riempirsi di liquido, dando vita al muco e al catarro che talvolta vengono espulsi durante la tosse. Il dolore al petto può essere accompagnato da:
- Febbre;
- Espulsione di muco o catarro dalla bocca durante la tosse;
- Spossatezza;
- Nausea e vomito.
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3Fatti visitare dal medico se i sintomi della polmonite peggiorano. Generalmente nei casi lievi è sufficiente stare a riposo e aspettare che il sistema immunitario riesca a sconfiggere l'infezione, ma se quest'ultima si aggrava può rivelarsi addirittura fatale, soprattutto per i paziente anziani e i bambini. Vai dal medico se:
- Hai difficoltà a respirare;
- Il dolore al petto è aumentato in modo significativo;
- Hai la febbre a 39 °C o più alta e non riesci a farla abbassare;
- La tosse non migliora, in special modo se ti è capitato di espellere del pus;
- Sii prudente in special modo se la persona malata ha il sistema immunitario compromesso oppure se è un bambino di età inferiore a due anni o un adulto che ha più di 65 anni.
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4Chiedi al medico di curarti con i farmaci. Se la polmonite è causata da un'infezione batterica, il medico potrebbe prescriverti un farmaco antibiotico (azitromicina, claritromicina o eritromicina) per combatterla e accelerare il processo di guarigione. Se nel tuo caso gli antibiotici non sono utili, potrebbe prescriverti un medicinale per alleviare il dolore al petto o per ridurre la tosse che lo aggrava.
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5Controlla se hai i sintomi riconducibili a un'embolia polmonare o a uno pneumotorace.[12] L'embolia polmonare è una patologia che insorge quando si crea un'ostruzione in un'arteria dei polmoni. Lo pneumotorace (collasso polmonare) avviene quando l'aria filtra nello spazio tra i polmoni e la parete toracica. Entrambe le patologie possono essere accompagnate da una grave mancanza di fiato e da una colorazione bluastra della cute o delle mucose.
- Nei pazienti delicati, come gli anziani o le persone affette da asma, l'intenso tossire dovuto alla polmonite potrebbe causare un'occlusione polmonare o la lacerazione dei tessuti.
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6Cerca aiuto immediatamente in caso di embolia polmonare o pneumotorace. Se sospetti che il dolore al petto sia causato da una di queste patologie, rivolgiti subito a un medico. In entrambi i casi il dolore potrebbe essere accompagnato da una grave difficoltà respiratoria e da una colorazione bluastra della cute o delle mucose.
- Entrambe le patologie richiedono un rapido intervento medico. L'aria o il sangue che filtrano all'interno della cavità toracica possono accumularsi rapidamente e iniziare a premere sui polmoni. L'embolia polmonare e lo pneumotorace non si risolvono autonomamente, è necessario un intervento medico. Chiama i servizi di emergenza o chiedi a qualcuno di portarti al pronto soccorso il prima possibile.
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Alleviare il Dolore al Petto Dovuto al Reflusso Gastroesofageo
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1Assicurati che si tratti di reflusso gastroesofageo (o reflusso acido).[13] [14] Il reflusso acido insorge quando la barriera tra l'esofago e lo stomaco si irrita a causa dei succhi gastrici e per questo si rilassa. Di conseguenza i succhi gastrici hanno la possibilità di salire e trasferirsi dallo stomaco all'esofago, dando origine al bruciore nella parte alta del petto. Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo possono sperimentare anche altri sintomi, come la nausea o la sensazione che il cibo faccia fatica a scendere lungo la gola o l'esofago. Talvolta il rigurgito acido potrebbe anche raggiungere la bocca.
- In genere la patologia è causata o aggravata dai cibi molto grassi o speziati, in special modo se si ha l'abitudine di sdraiarsi dopo aver mangiato.
- Le bevande che contengono alcool o caffeina, il cioccolato, il vino rosso, i pomodori, gli agrumi e la menta possono causare un accumulo di succhi gastrici e il reflusso.
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2Stai in piedi o seduto.[15] Quando sopraggiunge il bruciore non stare sdraiato. Il problema del reflusso insorge quando i succhi gastrici entrano nell'esofago e stando in posizione orizzontale faciliti la risalita, quindi è meglio stare in piedi o seduto.
- Fare un po' di movimento leggero potrebbe aiutarti a digerire meglio. Puoi fare una breve passeggiata o più semplicemente dondolarti sulla sedia. .
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3Prendi un antiacido.[16] Alka-Seltzer, Gaviscon, Geffer e Magnesia sono tutti farmaci antiacidi da banco che possono alleviare rapidamente il bruciore di stomaco. Puoi prenderli a fine pasto o quando iniziano a insorgere i primi sintomi. Alcuni farmaci antiacidi possono essere assunti prima dei pasti per prevenire il bruciore di stomaco. Leggi con attenzione il foglietto illustrativo e rispetta la posologia, il modo e il tempo di somministrazione.
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4Valuta di usare i farmaci per limitare la produzione di succhi gastrici.[17] Gli antiacidi prevengono il reflusso, mentre per esempio il Buscopan Antiacido o lo Zantac agiscono bloccando la produzione di acidi nello stomaco.
- I farmaci a base di omeprazolo appartengono alla classe degli inibitori della pompa protonica che bloccano la produzione di acidi nello stomaco. Generalmente vanno assunti almeno un'ora prima dei pasti per frenare il reflusso gastroesofageo. Consulta il medico e leggi con attenzione le informazioni contenute nel foglietto illustrativo per comprendere pienamente il funzionamento di questi farmaci.
- I farmaci a base di ranitidina, come lo Zantac, puntano a dare lo stesso risultato, ma bloccano i recettori dell'istamina. Generalmente vanno sciolti nell'acqua e assunti 30-60 minuti prima dei pasti per limitare la produzione di succhi gastrici.
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5Usa un semplice rimedio casalingo. Sciogli 1-2 cucchiai di bicarbonato in un bicchiere d'acqua per alleviare il dolore causato dal reflusso gastroesofageo.[18] Assumi il bicarbonato nel momento stesso in cui sopraggiunge il disturbo, contribuirà a neutralizzare gli acidi.
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6Prova un rimedio erboristico. Bevi una tazza di camomilla o di tisana allo zenzero oppure usa lo zenzero quando cucini. Queste due piante danno sollievo allo stomaco e facilitano la digestione.
- Usa l'estratto di radice di liquirizia deglicirrinizzata (o DGL), è in grado di rivestire le pareti dell'esofago per prevenire che il reflusso acido possa danneggiarle. Consente quindi di alleviare anche il dolore.
- Assumila in capsule da 250-500 mg, tre volte al giorno. Puoi scegliere se masticarla un'ora prima dei pasti o due ore dopo aver finito di mangiare.[19] La liquirizia può ridurre la quantità di potassio all'interno dell'organismo creando uno squilibrio che può causare sintomi come palpitazioni e aritmia. Se ne hai fatto un uso prolungato, vai dal medico per farti controllare i livelli di potassio.
- Usa la liquirizia deglicirrinizzata in capsule per prevenire effetti collaterali come il gonfiore.
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7Valuta di farti curare con l'agopuntura. Numerosi studi suggeriscono che possa avere effetti positivi nel trattamento dei disturbi gastrointestinali. In uno studio durato sei settimane, alcuni pazienti affetti da reflusso acido sono stati trattati secondo l'antica tecnica dell'agopuntura cinese in quattro punti specifici del corpo, mentre altri con i farmaci tradizionali. Sui due gruppi sono stati riscontrati risultati simili. L'agopunturista dovrà concentrarsi sui seguenti punti e trattarli una volta al giorno per un'intera settimana:[20]
- Zhongwan (CV 12);
- Zusanli (ST36);
- Sanyinjiao (SP6);
- Neiguan (PC6).
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8Usa un farmaco soggetto a prescrizione medica se è necessario.[21] Se quelli da banco acquistabili senza ricetta e i rimedi casalinghi non fanno effetto, potresti dover usare quelli soggetti a prescrizione, che generalmente sono più forti. Chiedi al medico di consigliarti un medicinale in grado di alleviare efficacemente il dolore al petto.
- Leggi con attenzione il foglietto illustrativo per comprendere come funziona il farmaco e che effetti potrebbe avere sulla digestione.
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Alleviare il Dolore al Petto Dovuto a un Attacco di Panico o Ansia
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1Comprendi che cos'è un attacco di panico o ansia. Nella maggior parte dei casi gli episodi sono scatenati da sensazioni come agitazione, nervosismo, stress o paura. Per prevenirli, dovresti valutare di sottoporti a una terapia psicologica (terapia cognitivo comportamentale) e, se è necessario, di assumere degli psicofarmaci. Durante gli attacchi il battito cardiaco potrebbe accelerare, sottoponendo i muscoli del petto a un intenso stress che potrebbe anche sfociare in dolore. Possono generarsi anche degli spasmi a carico dell'esofago e delle arterie coronarie, che vengono avvertite nel petto.[22] Oltre al dolore, potresti sperimentare i seguenti sintomi:
- Respiro affannoso;
- Battito cardiaco accelerato;
- Tremori;
- Palpitazioni cardiache.
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2Respira in modo lento e profondo. L'iperventilazione può provocare degli spasmi nei muscoli del petto, nelle arterie e nell'esofago. Cerca di respirare in modo lento e profondo per ridurre il ritmo della respirazione e di conseguenza il rischio di soffrire di dolorosi spasmi.
- Conta mentalmente fino a tre durante ogni inspirazione ed espirazione.
- Respira in modo controllato anziché lasciare che l'aria entri ed esca in modo concitato dal tuo corpo. Regolando il respiro, puoi ritrovare il controllo e allontanare il panico o l'ansia.[23]
- Se devi, usa qualcosa che ti consenta di limitare il volume della respirazione, per esempio un sacchetto di carta da posizionare sulla bocca e sul naso per circoscrivere la quantità d'aria a disposizione per l'inspirazione. Questo semplice rimedio può servire a interrompere il meccanismo dell'iperventilazione.
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3Utilizza le tecniche di rilassamento. Uno studio recente suggerisce che i massaggi, la termoterapia e le stanze multisensoriali possano curare efficacemente il cosiddetto disturbo d'ansia generalizzato.[24] Dopo un percorso di dodici settimane usando queste tecniche, i soggetti hanno mostrato una riduzione dei sintomi riconducibili all'ansia e alla depressione.
- Prenota un massaggio da 35 minuti basato sulle tecniche del rilascio miofasciale indiretto (pressione dei trigger points). Chiedi al massaggiatore di concentrarsi sui restringimenti fasciali che interessano le spalle, il torace, la cervicale, il collo, la nuca, la zona lombare e le ossa sopra ai glutei.
- Trova una posizione comoda sul lettino prima di farti massaggiare, usa degli asciugamani o delle coperte per apportare gli aggiustamenti necessari.
- Ascolta della musica che ti aiuti a rilassarti e fai dei lunghi respiri profondi.[25]
- Chiedi al massaggiatore di usare le tecniche svedesi quando effettua la transizione tra due diversi gruppi muscolari.
- Inoltre, chiedi che ti appoggi delle compresse o degli asciugamani caldi sui muscoli. Quando effettua la transizione tra i gruppi muscolari, sposta l'oggetto caldo per sperimentare il cambiamento di temperatura.
- Continua a respirare in modo lento e profondo fino alla fine del massaggio.
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4Consulta uno psichiatra.[26] Se gli attacchi di panico iniziano a interferire con la tua vita e le tecniche di rilassamento non hanno apportato i benefici sperati, potresti avere bisogno di farti aiutare da uno specialista. Vai da uno psichiatra per valutare quali possono essere le cause dell'ansia. Fissa degli appuntamenti regolari per riuscire ad alleviare i sintomi.
- Lo psichiatra potrebbe prescriverti una terapia a base di farmaci antidepressivi o benzodiazepine per guarire dagli attacchi di panico. Questi medicinali curano i sintomi e prevengono nuovi attacchi futuri.
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Alleviare il Dolore al Petto di Tipo Muscoloscheletrico o Dovuto alla Costocondrite
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1Impara a distinguere le due patologie.[27] [28] Le costole sono collegate allo sterno attraverso la cartilagine delle articolazioni sterno-costali. Quando quella cartilagine si infiamma, generalmente per via di uno sforzo, può insorgere un dolore al petto causato dalla costocondrite. Facendo attività fisica potresti stirarti i muscoli del petto, ma in questo caso il dolore toracico sarebbe di tipo muscoloscheletrico benché simile a quello provocato dalla costocondrite. Il dolore può essere acuto e fastidioso o più simile a una sensazione di pressione sul petto. Generalmente dovresti avvertirlo solo quando respiri o ti muovi. Queste due possibili cause del dolore al petto sono le uniche che si possono innescare applicando una pressione sull'area con la mano.
- Per distinguere le due origini, premi sulle costole intorno allo sterno (l'osso al centro del torace);
- Se il dolore è prossimo allo sterno, è possibile che tu abbia la costocondrite.
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2Curati con un farmaco da banco.[29] Gli antinfiammatori non steroidei, come aspirina, ibuprofene e naprossene attenueranno il dolore che deriva dalla cartilagine e dai muscoli della regione toracica. Questi farmaci arrestano il processo infiammatorio (nella cartilagine o nei muscoli) alleviando il disturbo che causa il dolore.
- Segui le indicazioni del medico per quanto riguarda il dosaggio. Gli antinfiammatori non steroidei vanno assunti all'ora dei pasti per evitare che possano irritare lo stomaco.
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3Stai a riposo. Il dolore causato da questi due disturbi è autolimitante, ovvero di solito sparisce spontaneamente.[30] Tuttavia è importante far riposare i muscoli lesionati e le articolazioni sterno-costali per dare modo ai tessuti danneggiati di guarire. Se non vuoi sospendere completamente l'attività fisica, riduci almeno l'intensità dell'allenamento e gli esercizi che mettono sotto stress il torace.
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4Fai stretching prima di iniziare ad allenarti.[31] Se non scaldi e allunghi i muscoli prima di metterli sotto sforzo, li sentirai tesi e indolenziti al termine dell'allenamento. È sicuramente una cosa da evitare se hai già male al petto. Prima di iniziare la sessione di esercizio fisico, distendi progressivamente i diversi gruppi muscolari del torace:
- Solleva le braccia e stendile verso l'alto, poi allungati lateralmente e all'indietro, fin dove riesci senza sentire dolore. Lascia che i muscoli del petto si espandano e si rilassino mentre ti allunghi.
- Posizionati davanti all'angolo tra due pareti, quindi distendi le braccia e appoggia una mano su ciascuna parete. Muovi le mani in direzione opposta, allontanandole l'una dall'altra, lasciando che il petto si avvicini gradualmente al muro.
- Appoggia le mani sugli stipiti laterali di una porta aperta. Con i piedi ben piantati a terra, sporgi il busto in avanti, senza curvare la schiena, sostenendo il peso del corpo con le braccia. Se preferisci, puoi fare un passo in avanti e stare fermo in quella posizione, tenendo le mani appoggiate sugli stipiti; sentirai comunque che i muscoli del petto si allungano.
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5Usa una compressa calda.[32] Il calore può essere una terapia efficace contro i dolori muscolari o articolari.[33] Metti la compressa nel microonde e scaldala come indicato dalle istruzioni. Appoggiala sull'area dolente a brevi intervalli per non rischiare di scottarti. Il calore rilasserà i muscoli contratti e ne promuoverà la guarigione. Se vuoi, dopo aver tenuto in posa la compressa calda, puoi massaggiarti delicatamente il petto con i polpastrelli per distendere ulteriormente i muscoli.[34]
- Fai un bagno caldo dopo aver disciolto nell'acqua della vasca 200 g di sali di Epsom. È un altro rimedio efficace per alleviare il dolore che origina dai muscoli o dalla cartilagine.
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6Vai dal medico se i sintomi persistono. Se continui a sforzare i muscoli del petto, non ti aspettare che il dolore svanisca in tempi brevi. Se invece perdura nonostante il riposo, dovresti farti visitare dal medico.
- Vai subito al pronto soccorso se sei stato vittima di un incidente che ti ha causato un trauma toracico. Una costola rotta può danneggiare il cuore e i polmoni se non si interviene. Dovrai fare una radiografia per capire se ci sono delle ossa rotte.
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Avvertenze
- Dato che il dolore al petto può avere così tante cause, alcune lievi e altre potenzialmente fatali, dovresti farti visitare da un medico il prima possibile per non correre rischi. Se non sai qual è l'origine del dolore, è importante scoprirlo.
- Se il dolore aumenta fino a diventare insopportabile, se dura da giorni o se fai fatica a respirare, non attendere oltre e fatti visitare subito da un medico.
- Se hai una cardiopatia o una storia familiare di malattie cardiache, fatti visitare immediatamente.
- Se hai subito un grave infortunio o un incidente che ha coinvolto il torace, chiama un'ambulanza o vai subito al pronto soccorso per farti fare una radiografia perché potresti avere delle ossa rotte.
- Non sottovalutare la pericolosità del dolore solo perché interessa la parte destra del petto, può essere comunque il sintomo di una patologia grave.
- Se sospetti che tu o qualcun altro stiate avendo un infarto, chiama subito il 118. È meglio essere prudenti e scoprire che non era di niente di grave piuttosto che intervenire troppo tardi.
Riferimenti
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