L’edera velenosa (Toxicodendron radicans o Rhus radicans) può essere riconosciuta in base ai seguenti elementi:

  • Le foglie dell'edera velenosa crescono a gruppi di tre.
  • Le foglie dell'edera velenosa sono appuntite all'estremità.
  • Generalmente, l'edera velenosa è verde in primavera, ma assume una colorazione arancione-rossastra durante l'autunno.
  • L'edera velenosa cresce sia come rampicante sia come cespuglio.
  • Dai fiori dell'edera velenosa nascono grappoli di bacche bianche in primavera che sopravvivono durante tutto l'inverno.

Leggi questa guida per approfondire i punti appena elencati.

Parte 1
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Identificare le Caratteristiche delle Piante

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    Cerca la pianta. Si riconosce dalle foglie che crescono in gruppi di tre, ma fai attenzione perché l'edera può svilupparsi sia sotto forma di rampicante, sia in cespugli, sia sotto forma di pianta singola. Puoi trovare l’edera e la quercia velenosa ovunque – nei boschi, nei campi, nel tuo stesso giardino, in un luogo abbandonato, tutto dipende da dove vivi. In particolare sembra che queste piante amino crescere sulle recinzioni e sui muri di pietra, al limitare dei boschi e nei campi soleggiati.
    • Se si sviluppa sulla roccia, l'edera tende a prendere il sopravvento sul resto della vegetazione. Se nasce vicino a un albero o a una staccionata, si arrampica tutt’intorno creando una fitta massa attraverso la quale non si può passare.
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    Impara alcune rime per riconoscere immediatamente l'edera: "Tre foglie sul finale, lasciale stare!" o "Un, due, tre, lasciala dov’è!". Queste frasi si riferiscono al fatto che l'edera ha tre foglie alla fine del lungo stelo. Altre caratteristiche che la identificano sono:
    • Disposizione alternata delle foglie a punta e lo stelo che termina con tre foglioline.
    • Le foglie sono larghe e le due laterali sulla punta sono più piccole della centrale.
    • La foglia centrale, di solito (quasi sempre), ha uno stelo piccolo, mentre le due laterali crescono direttamente dalla pianta e non presentano alcuno stelo.
    • Le foglie, viste dall’alto, hanno un colore verde lucido. Da sotto, appaiono più chiare e sfumate. In primavera sono di un verde brillante, quando cadono diventano rosse (l’edera velenosa), rosso chiaro o arancio (la quercia velenosa).
    • Sebbene le foglie siano spesso brillanti, non sempre lo sono. Quindi non basarti solo sulla loro lucentezza per identificare questa pianta, soprattutto se ha piovuto di recente.
    • "Edera pelosa, sempre sospettosa".
      • "Lungo stelo centrale, ti possono far male". La foglia centrale ha uno stelo lungo e le due ai lati no.
      • L’edera velenosa cresciuta sugli alberi sembra una pelliccia cenciosa.
      • Ha delle bacche bianche.
      • Le foglie novelle qualche volta sono rosse in primavera. In estate diventano verdi mentre in autunno possono essere arancio-rossastre.
      • Le due foglioline laterali sulla punta presentano un taglietto che le fa sembrare simili a una "muffola" (attenzione: non solo le foglie causano prurito, ma anche le altre parti dell’edera velenosa).
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    Controlla i frutti. Se la pianta presenta delle bacche, hanno queste caratteristiche:
    • Traslucide per entrambe le piante.
    • Le bacche della quercia velenosa presentano una peluria.
    • Le bacche dell’edera velenosa sono bianche o color crema.
    • I frutti rimangono sulla pianta durante tutto l’inverno e la primavera.
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    Stai attento, quando le bacche di entrambe le piante cambiano colore, sono comunque dannose. Anche se il colore cambia, l’olio di urusciolo è ancora presente nelle foglie.
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Parte 2
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Individuare l’Edera e la Quercia Velenosa

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    Controlla i rampicanti prima di toccarli, sfregarli o camminarci attraverso. Poiché cresce come un rampicante, l’edera velenosa si snoda lungo gli alberi. Quando si sviluppa in questo modo ci sono centinaia di piccole piantine d’edera velenosa che spuntano dalla pianta “madre”. Verifica sempre il tipo di pianta prima di avvicinarti.
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    Stai attento anche durante l’inverno. La quercia velenosa fa cadere le sue foglie durante i mesi freddi e puoi vedere il fusto spoglio del rampicante che pende. Anche questo può essere pericoloso. Non toccare nessuna pianta che non conosci!
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Parte 3
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Altre Cose a cui Stare Attento

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    È facile confondere la quercia velenosa con altre piante. Presentano gli stessi gruppi di tre foglioline ma non sono le stesse. Possono avere delle spine sulla punta (come l’agrifoglio o Mahonia) o sugli steli (come i rovi di more).
    • Se vedi una pianta con tutte queste caratteristiche, ma presenta delle punte taglienti sui bordi, probabilmente non è edera velenosa. L’edera velenosa ha punte disposte in maniera più casuale e con bordi arrotondati.
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    Non considerare come indicatore di atossicità per l’uomo la capacità di altri animali di mangiare le piante. L'edera non è tossica per tutti gli animali. Il daino e altri animali la mangiano. Non essere così stupido da pensare che una pianta sia sicura perché hai visto altri animali mangiarla.
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Consigli

  • Vai a casa e lava con attenzione tutta la pelle esposta dopo un’escursione. Lavati le mani prima di toccarti in altri punti. Usa acqua calda e sapone. Il sapone normale non va bene. Devi usare il detergente liquido per i piatti come sgrassante, applicalo diluito e risciacqua per rimuovere tutti i residui di olio dell’edera velenosa.
  • Cambiati le scarpe/stivali che sono stati in contatto con l’edera. L’olio rimane sui lacci e potresti infettarti di nuovo.
  • Controlla i cani quando li porti in giro senza guinzaglio. Gli uomini non sono gli unici a essere allergici all’olio dell’edera velenosa, e potresti non riconoscere dove il tuo cane è stato colpito: controllalo sull’addome. Inoltre, stai attento, poiché il tuo cane potrebbe avere ancora tracce di olio sulla pelliccia. Lavalo se pensi che sia entrato in contatto con l’edera. Per prevenire qualunque problema futuro, tieni al guinzaglio il cane quando sei nei boschi e in una zona con rampicanti, fra l’altro lo dovresti fare comunque nelle zone pubbliche per il rispetto degli altri escursionisti!
  • Insegna ai bambini a non toccare le piante che non conoscono, fa parte del vivere la natura. Ciò è particolarmente utile d’inverno quando le piante non hanno foglie da cui riconoscerle.
  • Puoi contaminarti e avere brutte reazioni anche dai gatti randagi.
  • Tieni a portata di mano un sapone specifico da usare immediatamente se vieni in contatto con l’olio di urusciolo.
  • Una volta che ti sei contaminato, tieni scoperta la reazione cutanea più che puoi. L’aria sembra accelerare la guarigione.
  • Impara a riconoscere le piante a cui sei allergico. Le allergie gravi possono causare grandi problemi. Portati una foto così le puoi identificare immediatamente.
  • Queste piante sono presenti anche alle Bermuda e alle Bahamas.
  • Controlla se hai degli sfoghi cutanei anche due o tre giorni dopo il contatto e, nel caso, inizia subito un trattamento. Verifica come curarti.
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Avvertenze

  • Bruciare l’edera velenosa non è un buon modo per liberarsene. L’olio bruciato libera le sue componenti tossiche nell’aria e, se le respiri, avrai una reazione allergica molto dolorosa.
  • L’edera velenosa può trovarsi insieme alla vite americana, quindi stanne lontano o ne pagherai le conseguenze. Stai attento, è facile confondere la vite americana con l’edera velenosa. Anche se la vite americana ha cinque foglie, è facilmente confondibile con l’edera (e viceversa).
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Cose che ti Serviranno

  • Foto o immagini da portare con te che ti possano aiutare a identificare l'edera, usa uno smartphone o uno strumento simile.
  • Trattamenti di primo soccorso per le eruzioni cutanee, soprattutto quando cammini nella natura, fai trekking o campeggio.
  • Uno sgrassatore, come il detersivo per i piatti o un sapone specifico per le piante velenose (non un sapone qualunque).

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Riferimenti

  1. Paul Tawrell, Camping and Wilderness Survival, p. 71, (2006), ISBN 0-9740820-2-3 research source
  2. Lynn Brunelle, Camp Out!, p. 237, (2007), ISBN 978-0-7611-4122-8 – research source

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