La maggior parte di noi ha mangiato i tacos sempre nello stesso modo e molti continuano a sporcarsi con il ripieno che cade al primo morso e con i “gusci” di tortilla che diventano molli o si rompono. Questi inconvenienti, uniti al solito sapore, rendono l’esperienza piuttosto triste. Ma non preoccuparti! Con i pochi e semplici consigli di questo tutorial potrai gustare i tuoi tacos al meglio e sperimentare nuove combinazioni di sapore.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Minimizzare il Disordine e Trattenere il Ripieno

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    Fodera il guscio di tortilla con della lattuga. Puoi farlo sia con le tortillas soffici che quelle rigide. In entrambi i casi, la lattuga trattiene i liquidi e la salsa evitando che gocciolino all’esterno.
    • Tieni in considerazione gli ingredienti che vuoi aggiungere. Se metterai della carne calda, la verdura appassirà. Valuta invece di mettere del formaggio, fagioli o riso.
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    Riempi il taco senza esagerare. Evita di farcire la tortilla al massimo; i gusci duri iniziano a rompersi già al primo morso. Maggiore è la quantità di ripieno e maggiori sono le possibilità che tu faccia un gran pasticcio. Una tortilla morbida troppo farcita, invece, non si chiude bene e si romperà facendo cadere tutti gli ingredienti.
    • Sii preparato al fatto che la farcitura cadrà da un guscio duro non appena questo inizierà a rompersi. Procurati una forchetta o un nacho per raccoglierla dal piatto.
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    Usa una forchetta per tenere sollevato il taco con il guscio duro. Non lasciare mai che si appoggi su un lato, altrimenti tutti gli ingredienti contenuti all’interno usciranno e la tortilla assorbirà il liquido presente nel piatto. Per tale ragione, appoggia la forchetta sul lato destro con le punte rivolte verso il taco così da sostenerlo e mantenerlo in equilibrio.
    • Questa tecnica è molto utile anche quando aggiungi gli ingredienti al guscio.
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    Chiudi il taco di tortilla morbida come se fosse un burrito. Per farlo, metti il ripieno al centro della tortilla e piegane un lembo verso l’interno. Inserisci le estremità della tortilla nella farcitura e poi avvolgi il tutto seguendo la direzione della prima piega.
    • Invece di aggiungere della salsa o della panna acida all’interno di un taco morbido, valuta di intingerlo (una volta arrotolato) in questi condimenti. Così facendo ci sono meno possibilità che la tortilla diventi molle o si rompa.
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    Usa un tovagliolo. Mettilo sulle ginocchia o infilane un lembo nella maglietta se temi che la salsa, gocciolando dal mento, cada sugli abiti. Pulisciti spesso la bocca tra un morso e l’altro per eliminare ogni traccia di unto.
    • Se hai fatto un gran disordine o i tacos sono molto ricchi di salsa, tieni a portata di mano delle salviettine umidificate.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Vivacizzare il Sapore del Taco

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    Inizia dal ripieno. Che tu voglia mangiare un taco morbido o croccante, la cosa più importante è il ripieno. La maggior parte dei suggerimenti che troverai qui di seguito è abbastanza classica, ma ne leggerai anche di creativi. Se lo desideri, puoi anche provare delle combinazioni di sapore. Ecco qualche idea da cui partire:
    • Carni: straccetti di pollo, manzo o maiale (oppure macinato).
    • Fagioli: neri, borlotti o fritti.
    • Riso: integrale, bianco o basmati.
    • Pesce: halibut fritto o alla griglia, tonno, merluzzo o qualunque altro pesce ti piaccia.
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    Scegli il formaggio giusto. Non è una novità che alcuni formaggi si prestino meglio di altri come ripieno. Ecco qualche suggerimento da provare:
    • Se hai un ripieno a base di chorizo, salsa verde o panna acida, prova il formaggio manchego.
    • Abbina il macinato di carne di manzo, i jalapeño e la crema al cheddar.
    • Prova la feta e il cotija con la pancetta e l’ananas.
    • Usa la mozzarella o il Pepper Jack con il chorizo, la bietola ripassata in padella e il nixtamal.
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    Aggiungi altri ingredienti. Prova ad andare oltre i classici guacamole, panna acida, lattuga e pomodori. Ecco delle alternative:
    • Cavolo affettato finemente.
    • Cipolle tritate.
    • Jalapeño grigliati.
    • Coriandolo tritato.
    • Succo di limone.
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    Prepara una salsa. Anche se ne trovi moltissime in commercio, puoi personalizzarla preparandola tu stesso. Ecco da cosa puoi iniziare:
    • Salsa Roja: è una salsa a base di peperone rosso a cui istintivamente la maggior parte della gente pensa quando si tratta di cucina messicana. I pomodori sono facoltativi e puoi usare le spezie che ti piacciono di più.
    • A base di avocado: puoi creare una salsa densa e pastosa come il guacamole oppure lasciarla più liquida con pezzi interi di frutto.
    • Pico de Gallo: questa salsa a base di ingredienti crudi e tritati è composta da pomodori, cipolla e peperoncino.
    • Salsa Verde: anche in questo caso, la puoi rendere più o meno piccante, in base ai tuoi gusti. Tradizionalmente si cucina con coriandolo, tomatillo e peperoncino.
    • A base di ananas: è una salsa composta da ananas tritato finemente o lasciato a pezzetti unito a pomodoro affettato, cipolla, peperoncino jalapeño e coriandolo.
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    Prova uno stile del tutto diverso. Chi ha detto che i tacos devono essere per forza di ispirazione messicana? Prova ad accompagnarli con gli alimenti che ti piacciono di più. Ad esempio puoi provare queste combinazioni davvero innovative:
    • Taco al barbecue: usa del pollo cotto alla griglia con molta salsa barbecue, cavolo tritato e formaggio.
    • In stile english breakfast: farcisci il taco con patate croccanti, bacon, formaggio e uova strapazzate.
    • Vegetale: usa delle verdure saltate in padella come il cavolo nero, gli spinaci, le patate dolci, l’avocado e guarnisci il tutto con panna acida.
    • Ripieno “svuotafrigo”: il taco è un piatto che non richiede necessariamente molto lavoro, soprattutto se usi gli avanzi come farcitura. Ad esempio non buttare gli spaghetti avanzati e il ragù. Prepara dei tacos agli spaghetti, ragù di carne e aggiungi i tuoi ingredienti preferiti.
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