Indice:Novellette e racconti.djvu

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Gasparo Gozzi, Novellette e racconti , Milano, Giovanni Silvestri, 1841. Fonte: Google Books

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Note

Il testo è stato riletto collettivamente in occasione del concorso per il decimo compleanno di Wikisource

Sommario

Ritratto	iv

Frontespizio	v

Brevi notizie su la vita dell'autore	vii

Al lettore	ix

I. La Dote	1

II. Il Bevitore	3

III. Burla fatta ad un Parrucchiere	4

IV. Strana beffa fatta da una Signora a un brutto Damerino	7

V. I Ladri	10

VI. Furberia di tre fanciulli che si fingevano pitocchi	11

VII. Il Terrore per equivoco	12

VIII. Se sieno migliori le fatture forestiere o le nostrali	14

IX. Divorzio di nuova specie	15

X. Furto fatto ad un Caffettiere	17

XI. Il Ladro che per rubare perde il suo	18

XII. Il Gabbamondo, o sia, Meglio è fringuello in man, che in frasca tordo	19

XIII. Ladro scoperto in una chiesa	22

XIV. L'Avaro punito	23

XV. Nuovo modo di educazione	24

XVI. Ammirabile fedeltà di un cane	27

XVII. Irriflessione abituale di un servo	28

XVIII. Maniera con cui fu convertito un ricco crudele verso i suoi simili	29

XIX. Curioso contegno di certe donnicciuole abitanti presso una casa in cui si appiccò il fuoco	31

XX. Donne frenate dal timore della Gazzetta	34

XXI. Modo con cui un condannato fuggì dalle carceri	36

XXII. Di uno che morì per avere scioccamente ingojato dell'oro	38

XXIII. Contesa di donne e loro rapacificamento	39

XXIV. Di un ubbriaco che dormì nell'altrui casa	41

XXV. Lettera e novella ad un amico che domanda come debba contenersi con un suo figliuolo d'anni sedici molto inclinato a' passatempi	43

XXVI. Di uno che credette di aver trovato un liquore che preservasse da morte	45

XXVII. S'insegna ad una moglie il segreto per vivere in pace col marito	47

XXVIII. Nuova moda con che una donna rubò un'altra	49

XXIX. Ladro che portò sul fatto la pena del suo delitto	52

XXX. Come un Padre troppo rigido siasi corretto	53

XXXI. Il Correttore collerico	55

XXXII. Il Contrattempo	56

XXXIII. Il Ladro portato per sua vergogna in trionfo	58

XXXIV. Di uno Zotico che comperò una polizza di lotto	59

XXXV. Accidente occorso ad una Pastorella	61

XXXVI. Come alcuni Schiavoni facessero partire svergognati due paladini	62

XXXVII. Ridicola condotta di uno Spilorcio	64

XXXVIII. Come il pronto ingegno può talora salvare dalle disgrazie	65

XXXIX. Ridicolo effetto di una paura	66

XL. Aneddoto di un Pittore stravagante	67

XLI. La fuga per ispavento equivoco	69

XLII. La finta religiosità	71

XLIII. Loquacità nata dalla stizza	71

XLIV. Spavento incusso ad un Paladino da un uomo pacifico	74

XLV. Rara invenzione di cosa smarrita per ismemoraggine	76

XLVI. Il Nuotatore incauto	77

XLVII. Il finto Ammalato	78

XLVIII. Sottile astuzia di un Ladro	80

XLIX. Il Dolore dei denti	81

L. I Cercatori di un tesoro immaginario	83

LI. Spavento, unico frutto raccolto da un cercatore di tesori	85

LII. Assalitori colti sul fatto dai birri	88

LIII. Necessità di non ragionare ad alta voce de' fatti suoi per le strade	90

LIV. Avventura di un Avaro	92

LV. Si narra come uno scioccherello fu colto alla rete da una uccellatrice	94

LVI. Il Mantello rapito	97

LVII. Celia fatta ad un Giovane che spacciavasi per leone, e col fatto si manifestò per coniglio	99

LVIII. L'artifizio riuscito vano	101

LIX. L'Uomo bisbetico	103

LX. Inutilità del pensare a' casi avvenire	106

LXI. Curioso bisbiglio di donne per un nonnulla	108

LXII. Il Pazzo che vuol farla da medico	109

LXIII. Il Giovane malpratico del mondo	111

LXIV. Il mantello altrui acconciato alla propria statura	113

LXV. Il Dente posticcio	114

LXVI. Avventura di un Religioso che si mascherò per assistere inosservato al teatro	115

LXVII. Il Suonatore a suo dispetto	118

LXVIII. Il Quadro d'Imeneo	120

LXIX. Medicina usata da' Medici nel curar sè stessi	121

LXX. Industre maniera di esplorare l'indole e le inclinazioni dei fanciulletti	123

LXXI. Curiosi effetti che possono nascere dalla paura	125

LXXII. Il coraggio a proposito può avvilire i millantatori	128

LXXIII. Si narra come una Giovane si vendicò di un Avvocato linguacciuto che si era fatto beffe del fratello di lei	129

LXXIV. Si narra come un povero Giovane si liberò dalla tristezza cagionatagli da una vincita al lotto	133

LXXV. Gli Scrittori plagiarj	135

LXXVI. Fantasia di un pazzo	139

LXXVII. L'Incostanza	143

LXXVIII. Sul prender vendetta	148

LXXIX. Osservazione sull'alterazione cagionata negli uomini dalle ricchezze	153

LXXX. Le Donne cambiate	158

LXXXI. Il Bevitore, o sia regola per dar giudizio di altrui	168

LXXXII. La Speranza	172

LXXXIII. Il Pittore di ritratti	177

LXXXIV. L'Iperbole	183

LXXXV. Trappola tesa ad un Oste	189

LXXXVI. Storia vera	193

LXXXVII. Storia di due Infermi	197

LXXXVIII. Il nuovo Studioso della natura	199

Novelle orientali	201

I. Avventure della figliuola di un Visir	201

II. Crudeltà non più udita di un padre	209

III. I tre truffatori	214

IV. I due Orsi	216

V. Tratto raro di generosità di un Califfo	218

VI. Allegoria	233

VII. Allegoria sull'Amicizia	237

VIII. Le due pantofole	240

IX. I due Astrologhi	244

X. Astuzia particolare di una femmina	245

XI. Il Cieco ammogliato	248

XII. Bella risposta data da un Visir ad un Sultano, il quale si era mirato attentamente allo specchio	248

XIII. L'Uomo di corte virtuoso	250

XIV. Modo ingegnoso usato da un Visir per liberare il suo signore, il quale per la poca sua prudenza, era stato fatto prigione	253

XV. Atto straordinario di generosità di un Egiziano	255

XVI. Gratitudine particolare e sentimenti di generosità fra due Signori arabi	256

XVII. Di una bella risposta data da un Medico cristiano ad un Califfo	260

XVIII. Come un Mago facesse desistere un Dervis dall'esercizio della pittura	262

XIX. Giustizia di un Sultano	263

XX. Tratti diversi di Bahalul, buffone d'Arun-Errechid	264

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